Milano è senza dubbio una delle città italiane più famose al mondo, ma purtroppo,
almeno per quanto riguarda la qualità dell’aria, non ha molto di cui essere orgogliosa. Pochi giorni
fa, infatti, la città è salita sul podio nella classifica delle città più inquinanti.
L’ inquinamento atmosferico è un problema grave che colpisce molte aree urbane, causando malattie respiratorie,
cardiovascolari e a carico di altri organi. In Europa, questo problema rappresenta il maggior rischio per la
salute ambientale. In Italia, la situazione non è diversa e numerose città, tra cui proprio Milano, continuano
a registrare valori troppo elevati di inquinamento atmosferico.
Questo fenomeno è particolarmente preoccupante perché mette a rischio la salute di tutti i cittadini, in particolare di coloro
che soffrono già di patologie croniche. Gli esperti del settore hanno da tempo sottolineato la necessità di adottare misure
concrete per ridurre l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulle persone e sull’ambiente, ma purtroppo ancora
molto resta da fare.
Nonostante Milano abbia cercato di affrontare il problema attraverso varie politiche e iniziative volte a ridurre le emissioni inquinanti,
tra cui la promozione della mobilità sostenibile, i risultati non sono ancora sufficienti per risolvere il problema.
Secondo i dati forniti da IQAir, il 21 marzo la città è stata classificata come la terza città più inquinata al mondo in termini di PM 2,5.
Anche le centraline dell’ARPA hanno confermato i dati negativi riguardanti l’inquinamento atmosferico a Milano. Secondo queste fonti, le
concentrazioni di polveri sottili nella città hanno raggiunto livelli vicini ai limiti fissati a 50 microgrammi per metro cubo, con una
media di Pm10 pari a 47.75 µg/m³.
Dati allarmanti che mettono in evidenza la necessità di adottare misure efficaci per ridurre le emissioni inquinanti e migliorare la qualità
dell’aria. Ma nonostante la situazione critica, al momento non sono state attivate misure antismog previste dal Protocollo aria di Regione Lombardia.
Cosa si può fare, allora, per limitare l’esposizione all’inquinamento atmosferico e proteggere l’ambiente in cui viviamo? Possiamo iniziare a ridurre
i livelli di inquinamento dell’aria grazie alla prima tecnologia green che si applica come una semplice pittura: Airlite.
Airlite è un esempio di come l’innovazione tecnologica stia cercando di rispondere alle esigenze di un mondo sempre più inquinato, ma anche una
soluzione originale, sicura e 100% sostenibile per migliorare la qualità dell’aria. La sua efficacia nel combattere e ridurre i livelli di
inquinamento indoor e outdoor, è stata confermata da numerosi studi scientifici nazionali e internazionali.
Ma come funziona esattamente Airlite? Come riesce a purificare l’aria che respiriamo in modo completamente naturale? È semplice. Grazie alla
sua formula brevettata, la tecnologia Airlite è in grado di attivarsi semplicemente con la luce naturale o artificiale e la naturale umidità
dell’aria, trasformando gli agenti inquinanti in molecole di sale innocue ed invisibili. In questo modo l’aria è depurata dalle sostanze
inquinanti fino all’88,8%.
Airlite utilizza il principio fisico della natura per purificare l’aria, generando elettroni sulla superficie della parete attraverso una
tecnologia a semiconduttore simile a quella utilizzata nei pannelli fotovoltaici. Gli elettroni si combinano con il vapore acqueo e l’ossigeno
presenti nell’aria, generando ioni negativi che neutralizzano gli inquinanti presenti nell’aria quando entrano in contatto con la parete.
In questo modo, qualsiasi parete può trasformarsi in un purificatore d’aria completamente green.
Ma i benefici di Airlite non sono finiti, perché il suo utilizzo all’interno e all’esterno degli edifici genera effetti positivi anche sulla
nostra salute. Grazie alla sua capacità di neutralizzare gli ossidi di azoto, Airlite è in grado di prevenire la crescita di muffe, funghi,
germi e batteri che possono causare allergie, prurito, mal di testa, affaticamento, tosse, asma e altri problemi respiratori anche gravi.
Test eseguiti in collaborazione con la Sanità Militare hanno poi dimostrato la straordinaria efficacia di Airlite contro i virus (come il
ceppo virale del Sars-CoV2) dopo soli 15 minuti dalla sua applicazione.
Oltre a migliorare la qualità dell’aria indoor e outdoor, Airlite aiuta anche a ridurre i costi energetici e soprattutto è amica dell’ambiente.
Per la sua elevata capacità di riflettere la componente calda della luce solare, applicando Airlite sulle facciate esterne e sui tetti di edifici
e case si può risparmiare fino al 30% sui costi energetici necessari per mantenere freschi gli ambienti interni d’estate. Di conseguenza Airlite
contribuisce anche a ridurre le emissioni di Co2, fino all’80% rispetto ai prodotti tradizionali. Non a caso ha una bassissima carbon footprint!
Sapevi che dipingere le pareti di un edificio di 10.000 mq con Airlite significa ridurre le emissioni di CO2 di oltre 5 tonnellate?
Ecco perché Airlite è una pittura rivoluzionaria: è la prima tecnologia brevettata applicata all’interno di una pittura completamente minerale che
permette di trasformare pareti e muri degli edifici in purificatori d’aria naturale che possono migliorare la qualità della nostra salute e del
nostro pianeta.
Milano è senza dubbio una delle città italiane più famose al mondo, ma purtroppo, almeno per quanto riguarda la qualità dell’aria, non ha molto di cui essere orgogliosa.
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Trascorriamo circa il 90% del nostro tempo al chiuso e gli ambienti in cui viviamo e lavoriamo possono avere un impatto significativo sulla nostra salute e produttività.
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